La Virtus Pozzuoli e la pazzesca voglia di vincere
Le emozioni che regala il basket sanno darle pochi altri sport. Le partite non sono mai finite sino al 40°. Me lo ha ribadito il match di sabato sera a Marano (di promozione, per il quale ero designato come ufficiale di campo), ma soprattutto l’incontro disputatosi domenica pomeriggio al PalaErrico di via Solfatara. La Virtus Pozzuoli ha superato di 4 (65–69) la Juve Trani al termine di una gara in cui ha spesso dovuto inseguire i più quotati avversari, ma anche questi sono stati costretti a recuperare. Un tira e molla che ha reso interessante, bello il confronto per gli spettatori neutrali, certamente tirato, adrenalinico, sofferto per i tifosi e per i diretti protagonisti. Sulla sirena hanno esultato i padroni di casa che sono tornati al successo dopo 2 sconfitte consecutive. “Sapevamo che era una sfida importante e – ricorda coach Mauro Serpico – che di fronte c’era una squadra difficile da battere, con giocatori esperti e con due innesti nuovi. Ai miei ragazzi avevo chiesto di dare il massimo, di provare a vincere in qualsiasi modo e devo dire che ci siamo riusciti. Non abbiamo mai mollato, siamo stati lucidi e bravi a restare sempre concentrati, anche quando siamo stati sotto nel punteggio. Vedere i cestisti compattarsi in campo, lottare su ogni pallone come se fosse l’ultimo di una finale, restando uniti sino alla fine, è stato fantastico. E’ quello che un allenatore vorrebbe sempre vedere. Sono contento per la vittoria che era fondamentale. Ora ripartiamo da qui, cercando di lavorare sugli errori e sulle distrazioni per riuscire ad essere sempre più perfetti”. Migliorare costantemente per essere pronti a cogliere le occasioni che questo girone F corto (solo 18 turni), ma ancora imprevedibile può regalare. Dalla propria i flegrei hanno 3 bocche da fuoco importanti: Errico (17), Orefice (16), Innocente (14). “Il primo ha potenzialità che in questa categoria penso non abbia nessuno – sottolinea il tecnico – E’ una potenza in attacco ed in difesa si fa sentire e come. Ha giocato una grande partita, segnando canestri importanti. Il secondo lo stavamo aspettando: sappiamo quanto sono importanti i suoi punti, ma soprattutto il suo gioco. Domenica mattina – rivela – gli ho mandato un messaggio in cui gli chiedevo alcune cose. La sera gli ho scritto “detto fatto”: un partitone in entrambe le fasi di gioco. Il terzo è fondamentale come lo sono tutti. E’ importante averlo sempre fresco in campo, la sua esperienza è importantissima e nei momenti difficile è sempre là’ pronto a darci una grande mano. Non dimentichiamoci che veniva da due settimane di infortunio alla schiena (non ancora superato) e anche sul dolore ha voluto dare una mano ai suoi compagni”. Nella mentalità di questo club i singoli possono dare quel quid in più, ma fondamentale è l’apporto di ogni tesserato impiegato. “Tutti hanno avuto una voglia di vincere pazzesca – conferma il coach – Aprea ha dato un contributo importante in attacco e in difesa, ha lavorato alla grande a rimbalzo. Un vero leone in difesa è stato anche Orsini. Artiaco ha gestito benissimo i ritmi della squadra. Pur non stando benissimo per problemi fisici Luongo ha comunque ma comunque ha lottato su ogni pallone e secondo me meritava qualcosa di più sotto canestro, in termini di falli intendo. Infine voglio ringraziare ancora una volta il numeroso pubblico che ci ha sostenuto e dato la forza di reagire e vincere il match: vedere le gradinate piene è una grande soddisfazione, speriamo sia sempre cosi”.