POZZUOLI KO A MADDALONI, SERPICO: “VA BENE COSI’”.
IL TECNICO DELLA VIRTUS SODDISFATTO DALLE INDICAZIONI NONOSTANTE LA SCONFITTA.
Nonostante il risultato finale sia stato negativo, ma indicazioni ricevute fanno sorriderela Virtus Pozzuoli dopo la prima amichevole stagionale. Al Pala Angioni Caliendo di Maddaloni è finita 58–55 per la locale Pallac. San Michele (girone D della DNB). Dopo un avvio nettamente favorevole ai padroni di casa (10–0 al 4°), i viaggianti hanno carburato mostrando le proprie capacità nelle due fasi di gioco (13–6 al 6°). La difesa ad uomo, attenta, intensa, con frangenti di maggiore pressione ha creato più problemi agli avversari le cui percentuali sono calate (17–12 al 10°). In attacco i partenopei hanno faticato un po’ con le azioni che sono state ragionate, alcune volte troppo. La buona esecuzione dello schema era l’obiettivo, ma non sempre è stato raggiunto. Lo scarto è stato progressivamente limato sino al +1 del 14° (22–23) confermato al 20° (32–33). I lunghi hanno fatto la voce grossa nel tabellino dei marcatori (Loncarevic 14, Luongo 10) con gli altri (Orefice 9, Aprea 8, Orsini 6, Errico 4) che hanno dato il necessario supporto per tenere testa ad una contendente di categoria superiore che, nella terza frazione, ha operato il sorpasso (41–38 al 26°) chiudendo il quarto sul 43–38.
Un margine che è bastato per condurre il porto la gara. “Nel complesso sono contento – commenta coach Mauro Serpico – Ricordo che ci stiamo allenando da sole 2 settimane e stiamo caricando tanto. Abbiano tenuto bene il campo arrivando alla fine stanchi, ma non distrutti e questo è merito del lavoro svolto con il prof. Sangiorgio. In difesa abbiamo operato bene: ho visto aiuti, cambi, la collaborazione richiesta. Abbiamo incassato qualche canestro in transizione che non mi è piaciuto, ma c’è tempo per migliorare così come dobbiamo fare in fase offensiva dove ho avuto le risposte che mi aspettavo da Loncarevic: presenza nel pitturato (8 rimbalzi), profondità al team”.
Il ragazzo sta assimilando le nozioni richieste per essere utile a questa squadra che necessita di minuti significativi anche dei giovanissimi. “Li ho impiegati tutti perché sono importanti per allungare le rotazioni – rimarca il tecnico – Longobardi (0 punti) è il cambio della guardia: tiene meglio il campo perché già lo scorso anno ha giocato molto. Contro i casertani Scotti (2 punti) ha mostrato coraggio, attributi difendendo contro cestisti più esperti. Posso contare su di loro, ma anche sugli altri (Caresta 2 punti, Gargiulo)”. La preaseaon è ancora lunga e concede margini di miglioramento a tutti. In questo periodo non contano i risultati, ma le indicazioni.